Assistenza Anziani e Disabili a Domicilio

Assistenza Anziani a Domicilio

Il probabile e auspicabile scenario futuro delle tecnologie assistive personalizzate

 

La tecnologia per l’assistenza agli anziani come risposta ai loro bisogni essenziali

Quando parliamo di tecnologie assistive intendiamo tutte quelle soluzioni tecnologiche in grado di dare assistenza agli anziani (ai malati, ai disabili), in particolare agli anziani soli e agli anziani fragili, a distanza garantendo sicurezza, qualità di vita e serenità per sé e i propri familiari.

Sono ormai moltissimi gli studi e le ricerche sull’utilizzo di queste soluzioni e molti i dispositivi a disposizione dei clienti per soddisfare le più disparate esigenze di monitoraggio e controllo.

Per gli anziani e, in particolare, per gli anziani soli, occorre sempre partire da quali sono i bisogni essenziali quotidiani che si riscontrano sia nelle molte ore trascorse in casa, sia nei momenti in cui si aprono ad attività di socializzazione e svago fuori dalle mura domestiche.

 

Digital Care per il benessere degli anziani: le tecnologie di maggiore prospettiva futura

Una ricerca svolta nel 2019 da Osservatorio Senior e Poste Italiane ha evidenziato quali sono le tecnologie di maggiore utilizzo per i senior.

La tecnologia più semplice e maggiormente utilizzata dagli anziani over 65 è quella degli assistenti vocali (Alexa, Google, etc.).

La tecnologia su cui maggiormente si stanno concentrando le attenzioni di aziende specificamente impegnate nell’ambito dell’assistenza degli anziani a distanza è basata sull’uso di sensori e guarda al mondo IoT (Internet of Things) e IoMT (Internet of Medical Things), in grado di sviluppare (anche grazie alla tecnologia 5G) sistemi capaci di raccogliere, analizzare e aggregare dati (parametri vitali, comportamenti quotidiani, attività specifiche dell’anziano, etc.). In tal senso, in Italia, un particolare valore e un indubbio merito va riconosciuto e attribuito alla piattaforma e ai sistemi di rilevamento parametri e analisi sviluppati da Comarch, leader nel settore.

Infine, un settore in cui sono già molto avanzate le ricerche è quello della robotica al servizio del monitoraggio e della socializzazione dell’anziano (robot da compagnia). In questo ambito, ci piace ricordare il sistema Aphel della società italiana Predict, in fase di test presso gli showroom di MyCare, società specializzata nel fornire servizi di RSA a domicilio.

 

La tecnologia e la salute degli anziani in un mondo sempre più digitale e iper connesso

Secondo il Rapporto Osservasalute del 2018, quasi un terzo della spesa sanitaria è destinato alla salute degli anziani, pari a 37 miliardi di euro, cifra in costante crescita negli ultimi anni e per quelli a venire. Comprendere se e come la tecnologia possa offrire soluzioni più efficienti, economiche e semplici è quindi di fondamentale importanza.

L’attuale diffusione delle connessioni Internet presso tutte le famiglie e il miglioramento costante della qualità delle stesse porta ad una prima conseguenza: sempre più anziani hanno dimestichezza con la tecnologia, sempre più anziani saranno connessi e disposti ad utilizzare strumenti tra loro connessi (telefoni, tablet, frigoriferi, robot, smart tv).

 

Assistenti virtuali e applicazioni per smartphone: ambiti di applicazione e limiti di efficacia da superare

I primi strumenti che stanno facendo progressivamente capolino nelle case degli italiani e anche degli anziani sono gli assistenti virtuali (come Alexa di Amazon o Echo di Google) che permettono di fruire di servizi di informazione, reminder e controllo domotico della casa. Al momento, l’impatto sulla cura, il monitoraggio e l’assistenza della persona è limitato anche se, nel prossimo futuro, si può prevedere un utilizzo sempre più ampio ed efficace di questi strumenti.

Altro strumento largamente diffuso è caratterizzato dalle applicazioni per smartphone, innumerevoli e di più svariato utilizzo (da reminder per le pillole a sistemi per la socializzazione e l’allenamento mentale). Si tratta di un mondo variegato nel quale si trovano soluzioni di ottima fattura e qualità ed altre decisamente meno interessanti. In generale, il dubbio e la perplessità principale che suscitano queste soluzioni risiede nella loro effettiva costanza di utilizzo da parte degli anziani che possono presto abbandonarne l’uso sia per la loro complessità che per la “fatica” di utilizzo dovuta alla necessità di attivare l’app e costringersi al suo uso.

 

Sensori indossabili, sistemi intelligenti e robot: ambiti di applicazione e limiti di efficacia da superare

Discorso diverso va fatto per i sensori indossabili in grado di rilevare moltissime informazioni legate sia al benessere (passi, attività fisica svolta), che alla salute (battito cardiaco, saturazione, pressione) e alla sicurezza (geolocalizzazione, rilevamento cadute).

Questi sensori, installati in wearables di vario tipo, sono costantemente perfezionati e sviluppati e rappresentano un eccellente strumento di monitoraggio dell’anziano, oltre che di raccolta dati. Il loro punto debole è rappresentato, anche qui, dalla effettiva costanza di utilizzo da parte dell’anziano, che può rifiutare l’indossabile o dimenticarsi di indossarlo e/o ricaricarlo quando serve.

Infine, va considerata la robotica, cioè l’insieme di tutti quegli strumenti che vanno da sistemi intelligenti di assistenza per il soddisfacimento di specifici bisogni (come Looky per l’aderenza alla terapia farmacologica e il rilevamento delle cadute) fino a veri e propri robot che possono essere impegnati in specifiche attività di assistenza (per esempio nel sostegno psicologico agli anziani affetti da Alzheimer) oppure in attività di compagnia, socializzazione e allenamento mentale.

 

Il futuro delle tecnologie assistive: il superamento del concetto tradizionale di assistenza alla persona

Siamo all’inizio di un percorso che, grazie all’intelligenza artificiale e al miglioramento delle tecnologie di connessione, permetterà di offrire soluzioni sempre più efficaci e integrate e consentirà di integrare e, a volte, sostituire la mera assistenza svolta da persone con soluzioni semplici, sicure e poco invasive.