Telemedicina e Teleassistenza Anziani

Telemedicina per Anziani e Telemonitoraggio

Telemonitoraggio, telesoccorso, telecardiologia: le nuove frontiere della teleassistenza

 

La Telemedicina: Il trend del mercato dell’assistenza agli anziani

La telemedicina come approccio innovativo sta riorganizzando la rete assistenziale sanitaria tra medico e paziente, agevolando l’erogazione dei servizi a distanza e abilitando la crescita di strumenti per il telemonitoraggio e il telesoccorso. Basti pensare a come alcuni studi dimostrino che gli utenti e il fatturato generato da app e device per il monitoraggio a distanza di pazienti affetti da patologie croniche come ipertensione e diabete stia crescendo esponenzialmente.

La crescita del mercato dell’assistenza agli anziani è dovuta principalmente a:

  • mancanza di medici
  • invecchiamento della popolazione
  • percentuale della popolazione che vive in aree rurali o con scarsi servizi healthcare
  • aumento delle patologie croniche
  • costi-benefici della telemedicina
  • miglioramenti delle reti internet e iniziative governative

 

Gli sviluppi tecnologici della Telemedicina

Gli sviluppi tecnologici in ambito sanitario rappresentano una priorità per l’Unione Europea e la spinta decisiva per promuovere lo sviluppo della sanità digitale. La Commissione europea e gli Stati membri, infatti, stanno collaborando per la definizione dei meccanismi di rimborso dei prodotti per la sanità digitale. A fare da apripista è stata la Germania dove, lo scorso 7 novembre 2019, il Parlamento ha approvato una nuova legge tesa a incoraggiare l’utilizzo di applicazioni digital health per i pazienti, così che più di 73 milioni di tedeschi, a partire dal 2020, potessero ricevere rimborsi dal sistema sanitario pubblico per l’uso di app a finalità terapeutica.

Gli avanzamenti e sviluppi nelle prestazioni delle connessioni di rete miglioreranno l’efficacia di applicazioni in ambito sanitario grazie ad una qualità superiore dei servizi sia in termini di velocità di interazione, sia in termini di qualità dei contenuti. Soluzioni già in fase di sviluppo e abilitate dalla tecnologia 5G permetteranno di effettuare televisite e servizi specialistici delocalizzati avvalendosi di immagini provenienti dalle strumentazioni connesse alla rete 5G per offrire consulenza in tempo reale.

Il valore dell’AI e dell big data analytics nel settore Healthcare, passerà da 2.1 miliardi di dollari del 2018 a 36.1 miliardi nel 2025, con un CAGR del 50.2%. Un supporto fondamentale che queste tecnologie potranno dare è nella scelta delle cure e in generale del percorso terapeutico più adatto per il paziente. Algoritmi di image recognition analizzano immagini terapeutiche e individuano la presenza di possibili patologie con un buon grado di accuratezza, supportando i medici nel ridurre al minimo gli errori diagnostici.

Gli enormi progressi nel campo dell’elaborazione del linguaggio naturale rendono possibile l’estrazione e la strutturazione automatica di informazioni mirate, generando documenti che rispettano formati condivisi e interoperabili. Questa strutturazione potrebbe facilitare lo scambio continuo di dati tra medico e paziente ma potrebbe anche essere utilizzata per analisi statistiche avanzate, utilizzabili dai policy makers per definire migliori politiche di gestione e amministrazione in sanità.

La tecnologia voice-first è diventata ufficialmente mainstream con l’avvenire degli smart-speakers. Tuttavia oggi, la semplice, rapida, intuitiva e diretta esperienza che offre all’utente, sta rivoluzionando anche il modo in cui l’utente si approccia al prodotto. La ricerca vocale permette di superare le barriere del «type, click e touch» abilitando molteplici attività senza la necessità di usare mani ed occhi e interagire con tasti e schermi.

 

I freni allo sviluppo della Telemedicina

La crescita del mercato del telesoccorso e del telemonitoraggio per gli anziani potrebbe essere rallentata da 3 principali inibitori:

  1. L’ADOPTION RATE DELLA TECNOLOGIA NEGLI ANZIANI È PIÙ BASSO RISPETTO AD ALTRE FASCE D’ETÀ

Gli anziani spesso faticano ad entrare in confidenza con tutto ciò che riguarda la tecnologia perché si interfacciano con dispositivi con cui hanno poca dimestichezza e difficilmente accettano un aiuto esterno che significherebbe ammettere di essere meno indipendenti. Sempre più spesso ci accorgiamo che le soluzioni tecnologiche per anziani non sempre si adattano alle problematiche connesse all’avanzare dell’età come i problemi di vista e l’associata difficoltà di lettura dei caratteri sullo schermo smartphone o altri devices e i problemi di digitazione e comprensione del valore che lo strumento stesso può portare all’anziano.

  1. GLI UTENTI SONO SEMPRE PIÙ SENSIBILI AGLI ASPETTI LEGATI ALLA PRIVACY

Se da un lato le possibilità offerte sono molteplici, dall’altro non mancano i dubbi su come l’utilizzo di questi dispositivi possa esporre gli utenti a rischi quali la violazione della sicurezza e della privacy. Una ricerca condotta da Microsoft indica che il 41% degli utenti sono preoccupati del passive listening e della propria privacy. Lo stato di stand-by vigile degli assistenti vocali e delle telecamere, la memorizzazione di ogni interazione avuta con il servizio e i meccanismi di geolocalizzazione fanno sì che cresca il numero di anziani che decidono di non comprare un dispositivo smart per paura di essere costantemente controllati.

  1. LA NASCITA DI ECOSISTEMI CHIUSI PUÒ LIMITARE L’INTEROPERABILITÀ TRA I PRODOTTI

Durante le successive fasi di crescita del mercato legato alle tecnologie per gli anziani, possono nascere sistemi chiusi che potrebbero incentivare o obbligare l’utente a utilizzare solo prodotti appartenenti allo stesso ecosistema. Il rischio aumenta nel caso di grandi gruppi Tech come Amazon o Google.